Maison Margiela: la Metafora del Tango nella Pandemia SS 2021
“Molto presto ho capito che la moda, così come l’abbiamo presentata e fatta finora, non sarebbe stata più la stessa”
"Il processo creativo" da cui veniamo avvolti nel DocuFilm di John Galliano per Margiela, ispira ed aspira a farci comprendere come un processo di creazione artigianale si trasformi man, mano in un processo di produzione industriale. Tutto questo attraverso il Tango: la visione dei ballerini di Tango -da parte di Galliano- in un magazzino fatiscente di Buenos Aires, lo ha condotto a plasmare l'idea della Nuova Collezione. Ci ha voluto rendere partecipi del suo processo creativo, di come renderlo intellegibile al team, di come insegnarlo ai modelli, di come trasmetterlo al grande pubblico, di come produrlo: partendo da un processo artigianale per trasformarlo in un processo aziendale.
Più che un Film sulla Maison è un documentario su cosa sia un modello di business oggi, in pieno periodo pandemico: ognuno ha un suo ruolo, una sua posizione e si prende carico delle proprie responsabilità. Ognuno si "affida" nelle braccia dell'altro, proprio come i ballerini si affidano l'un l'altro sulle onde della musica. Il moto da forma ai vestiti, la comunicazione deve essere chiara, fluida, priva di inceppi e strozzature. Sulle prime, anche i modelli paiono in seria difficoltà, nel doversi esprimere attraverso la danza, ma il mutamento verso la naturalezza scorre come un fiume ed avvolge con chiara freschezza il processo di maturazione ed ambientamento.
La pandemia ha dato anch'essa frutti insperati: ricucire o tagliare lembi, pezzi di stoffa o pellame che prima di essa, erano solo da buttare. "Recuperare", non dare per scontato ciò che viene dapprima scartato, poichè verrà utile in un secondo momento e soprattutto, il mondo delle forniture stenta, non ha più i flussi di prima, meglio non buttare, ma tenere.
La pandemia ha dato anch'essa frutti insperati: ricucire o tagliare lembi, pezzi di stoffa o pellame che prima di essa, erano solo da buttare. "Recuperare", non dare per scontato ciò che viene dapprima scartato, poichè verrà utile in un secondo momento e soprattutto, il mondo delle forniture stenta, non ha più i flussi di prima, meglio non buttare, ma tenere.
Galliano ha colto nella Pandemia e nell'enorme difficoltà dell'intero settore moda, il vero cambiamento:
“Molto presto ho capito che la moda, così come l’abbiamo presentata e fatta finora, non sarebbe stata più la stessa”
Ed ancora:
"Non lo sarà finché non verrà trovato un vaccino. E solo quando ho accettato dentro di me questa nuova realtà, sono stato in grado di accogliere l’idea che qualcosa di nuovo poteva succedere, che potevamo davvero cambiare le cose, avere nuove idee, essere intraprendenti, e questo ha riacceso il mio entusiasmo. Niente potrà mai ostacolare il corso della creatività, non permetterò che questo accada!”
Il processo creativo non sta quindi nella sola realizzazione dell'idea dell'oggetto in sé, ma si compie nel documentare, organizzare, pubblicizzare e ricavare profitto, da un qualcosa di unico ed irripetibile. Consapevoli che oggi, ogni attimo è importante, ogni piccola manifestazione di socialità è oro, ogni scarto recuperato è prezioso. Questa filosofia riassume i 44 minuti di tempo che occorrono per vedere il filmato. Il 2021 segna una nuova consapevolezza per la moda: ecosostenibilità, socialità, fruibilità, comunicazione, sono mantra che le grandi case di Moda stanno interiorizzando e manifestando. Sono manifesti di come il settore sia in grado di adattarsi, modificarsi, mantenersi. Solide basi per il futuro che verrà e per una nuova consapevolezza di cui Maison Margiela ci renderà partecipi. Il cambiamento viene da noi, sta a noi accoglierlo o respingerlo.